mercoledì 23 settembre 2015

Un filo di speranza

Ebbene sì lo confesso: ho trascorso la mia estate in compagnia di un ragno. Ogni mattina durante le mie colazioni solitarie (un insonne fa sempre colazione da solo) alzavo gli occhi verso quell'angolo della cucina dove appeso alla sua ragnatela questo insolito compagno ad otto zampe se ne stava placido e dondolando in attesa della sua colazione.Non so per quanti giorni mi sono ripromessa che appena tornata dal lavoro avrei demolito quel reticolo di filamenti bianchi anzi, qualche volta l'ho pure fatto, ma il giorno dopo l'amico ragno aveva ricostruito praticamente tutto ed era sempre lì a guardarmi mentre facevo colazione.
Con il passare dei giorni mi ci sono quasi affezionata: me lo immaginavo appollaiato lassù a fissarmi con quegli occhietti maligni da ragno (e poi chi lo dice che sono maligni? quelli sono occhi da ragno!!! Ai ragni probabilmente sembreranno maligni i nostri..).
Ho deciso di lasciarlo lì in pace a vivere la sua vita da ragno; in fin dei conti a noi torna anche utile un alleato sempre pronto a mangiarsi gli insetti che invadono il nostro territorio! 
E così giorno dopo giorno, anche quest'estate è passata.
Il mio ragno ha assistito alle mie mattine di sconforto, a quelle di pace e serenità, a quelle molto tristi e quelle eccitate da un bel programma della giornata, mi ha vista sudare già alle 6:00 di mattina oppure, raramente, rabbrividire e chiudere la porta del giardino. 
Ieri ho alzato gli occhi e mi sono accorta che quel ragno non c'era più.
Ho interpretato questa sparizione come il segnale di questa lunga estate che se ne va, con un po' di tristezza perché a parte il caldo insopportabile è stata una stagione che mi sono piacevolmente goduta e che avrei voluto fosse più lunga, perché in questo momento di soffrire il freddo non ne ho nessuna voglia
Mi sono quindi chiesta, addentando il mio panino e sorseggiando il mio the verde, quanto dura la vita dei ragni: il tempo di una stagione?
Un anno? 
Due anni?
O semplicemente finché un altro produttore non se lo mangia?
Mi sono resa conto di non averci mai pensato, esattamente come accade con tante altre cose o persone alle quali non diamo un peso finché non ci succede qualcosa che ci porta con il pensiero proprio lì.
A volte sono pure cose o persone importanti, che noi diamo per scontate come per me lo è stata la presenza di quel ragno del solito angolino ogni mattina......
È quando le cose o le persone a cui tieni ti vengono a mancare che cominci a porti delle domande. 
Mille domande che restano appese al filo di una ragnatela.

Avere 50 anni significa innanzitutto che la patente ti scade ogni 6 anni e non più ogni 10.  Il che potrebbe essere interessante se ave...