Giornata interlocutoria.... ci sta un bel 'zanzapensiero':
Diversi anni fa parlando di vecchie storie d'amore finite male, qualcuno mi disse: il tuo problema è che sei una di quelle persone che si innamorano delle situazioni.
Questa frase non mi è mai uscita dalla mente. L'ho analizzata, elaborata, digerita.
Oggi, dopo tanta saggezza accumulata (che sarebbe un modo carino di dire che sono diventata più vecchia) posso affermare che le persone come me e come tante altre non è che si innamorano delle situazioni. Si innamorano delle situazioni che le persone con cui stiamo creano appositamente per farci stare bene, allo scopo di legarci a loro.
In sostanza un artificio. Creato magari per un nobile sentimento quale l'amore, ma comunque sempre di artificio si tratta.
Improvvisarsi a proprio agio in una vita non propria, sforzarsi di avere interesse verso argomenti ed attività lontani dal nostro modo di essere, fare propri hobby e passioni di cui fino a ieri non ce ne poteva fregare di meno, mostrare di condividere il progetto di vita dell'altro, farà di questo una persona felice, che si legherà a voi amando qualcuno che in realtà non esiste.
Con il passare del tempo questo castello di sabbia cede, vacilla e poi crolla, lasciando il nulla, perché alla sua base non c'erano nemmeno le fondamenta.
È così che le persone come me e come tante altre si ritrovano confuse e spiazzate davanti ad una realtà sconosciuta che non amano, non desiderano e che mai avrebbero voluto incontrare.
Lo so che non serve a niente raccomandare di non indossare maschere, di farsi conoscere ed apprezzare per ciò che realmente si è: molti costruttori di questi famosi castelli non si rendono neppure conto di averlo fatto, nè di avere ferito e deluso la persona che li amava. Continueranno ad edificare castelli con chi verrà dopo.
Le persone come me e come tanti altri, si spera , avranno acquisito un po' di esperienza. Che magari ci salverà da future dolorose delusioni, ma che ci avrà tolto molta della fiducia e della passione che un tempo animava le nostre vite.
Grazie a chi ha letto fino a qui...
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